Pagamenti in ritardo alle Pmi, ecco SbloccaCrediti

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di Davide Bacca – Immaginate di avere un’impresa familiare e di essere pagati, quando va bene, con più di sessanta giorni di ritardo per il vostro lavoro. Immaginate di dover far fronte alle vostre spese senza alcuna certezza su quando verranno saldate le prestazioni già fornite. Ecco, questo è quello che capita sempre più spesso ai piccoli imprenditori; una situazione che sta mettendo in ginocchio un tessuto produttivo fatto per lo più di Pmi. Ora però è in arrivo una boccata d’ossigeno per le aziende lombarde: un fondo rotativo di 10 milioni di euro per coprire i ritardi delle pubbliche amministrazioni regionali. L’iniziativa, dal significativo titolo “SbloccaCrediti”, sarà presentata domani alla Camera di Commercio di Brescia ed è il frutto di un accordo tra Unioncamere Lombardia, UniCredit e Anci Lombardia.

Il meccanismo. La convenzione permetterà la riscossione da parte delle piccole imprese lombarde che vantano crediti scaduti (fino a 15mila euro) verso i Comuni che non sono in condizione di onorare gli impegni contrattuali per i vincoli del patto di Stabilità. L’iter per utilizzare “SbloccaCrediti” è semplice: Unioncamere metterà a disposizione un fondo rotativo di 10 milioni di euro presso UniCredit. L’impresa potrà presentare domanda di accesso al fondo recandosi in uno dei Centri Imprese (oltre 90 quelli sul territorio lombardo) o in una filiale UniCredit. La banca, acquisita la certificazione del credito da parte del Comune, verserà l’importo dovuto all’azienda (senza interessi né oneri), la quale potrà così utilizzare la liquidità necessaria per far fronte alle proprie esigenze di cassa. Inoltre UniCredit, una volta ricevuto il bonifico dal Comune “debitore”, provvederà a versarlo sul fondo rotativo che in questo modo sarà reintegrato e potrà supportare altre imprese.

La situazione. Basta dare un rapido sguardo alle statistiche sui pagamenti per capire quanto la misura sia opportuna. In Italia, infatti, il 58% delle piccole imprese subisce ritardi della Pubblica Amministrazione quantificabili in oltre due mesi. Per più della metà delle imprese le punte superano i sei mesi (fonte ANCE). Una più recente indagine di Promo P.A. stima in circa 28mila euro il credito medio scaduto per le imprese che lavorano per la P.A., con un ammontare complessivo nell’ordine degli 8,5 miliardi di euro.

I commenti. “Mi preme evidenziare” spiega Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia “che il sistema camerale lombardo è fortemente attivo da tempo sui temi del credito e della liquidità per le PMI. Con l’operazione Confiducia abbiamo ad oggi garantito finanziamenti per oltre 800 milioni di euro a quasi 9mila aziende. Ora con l’iniziativa SbloccaCrediti vogliamo anticipare ciò che la stessa Unione Europea ha previsto da fine 2012, vale a dire la certezza per le imprese di riscuotere i propri crediti dalle Pubbliche Amministrazioni in tempi rapidi e certi”. “Grazie a questa iniziativa” aggiunge il Presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana “alle piccole imprese sarà garantito il pagamento per opere già prestate al Comune e che il Comune potrebbe liquidare subito, se non ne fosse impedito dal Patto di stabilità”. “SbloccaCrediti” conclude Monica Cellerino responsabile lombarda di Unicredit “è una dimostrazione concreta della volontà di UniCredit di essere costantemente al fianco degli operatori economici del territorio lombardo in questa fase congiunturale difficile”.

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