Una casa completamente distrutta e altre tre seriamente danneggiate, oltre al rischio cui è andato incontro un uomo di 75 anni che ha involontariamente causato l’incendio.
Questo il bilancio del terribile incendio che ieri mattina ha tenuto col fiato sospeso i cento residenti della frazione di Garda di Sonico, nell’alta Valle Camonica. Alle 6 e 20 mentre un cittadino stava percorrendo le strette stradine del centro abitato ha visto delle fiamme uscire da un’abitazione ed ha lanciato l’allarme. Da quel momento, per tre lunghe ore, i cittadini prima, armati delle manichette di un estintore provvidenzialmente posizionato vicino al centro, e poi ben 8 distaccamenti dei Vigili del Fuoco di tutta la Valle hanno lavorato alacremente per spegnere le fiamme. Il lavoro è stato duro, i pompieri hanno dovuto utilizzare le maschere d’ossigeno perché l’aria era irrespirabile. Pochissima la visibilità negli stretti vicoli invasi da denso fumo nero, alla fine però l’incendio è stato domato.
Ingentissimi i danni alle abitazioni, alcune delle quali recentemente ristrutturate. A far scopoiare l’incendio una "diavolina" accendifuoco, sfugguta di mano al pensionato 75enne che alle 6 stava accendendo la stufa. L’uomo ha avuto un malore proprio mentre stava inserendo la diavolina nella stufa, gli è sfuggita di mano ed ha innescato l’incendio del divano di casa. Da lì, in un attimo, le fiamme hanno scatenato l’inferno.