Targhe alterne: si parte sabato. Almeno questo è certo, ma è l’unica cosa sicura, tante sono le informazioni che ancora la Loggia non ha diffuso. A cominciare dai veicoli di nuova generazione con motore Euro 5: potranno circolare senza dover stare attenti alla targa oppure no?
Durante la conferenza stampa di presentazione di Rolfi, Vilardi e Novelli, comandante della Polizia Locale, il vicesindaco disse che tutti i veicoli, con qualsiasi motore, erano oggetto del provvedimento. Ieri invece il dietrofront. Pare infatti che gli Euro 5 possano essere esclusi, così come i veicoli con motore a metano, a gpl o elettrico. Di definitivo però non c’è ancora nulla, in Loggia attendono di discutere della questione con i sindaci dei paesi limitrofi compresi nella zona critica, chiamati oggi a Brescia per una riunione operativa (alla quale pare non essere stato invitato l’assessore provinciale Ghirardelli). Dunque è probabile che si debba attendere la serata, o addirittura domani, per saperne di più. Certo non è il massimo, sabato è ormai vicino e la gente ha bisogno di sapere per potersi organizzare diversamente.
Altra questione finora controversa: quali sono le categorie lavorative che potranno circolare con il certificato prodotto dal proprio datore di lavoro? Accanto alle categorie di sicurezza (pronto soccorso, auto con disabili a bordo, conduttori di mezzi speciali, etc) infatti la bozza del provvedimento dice che potranno circolare indipendentemente dalle targhe alterne "tutti i lavoratori muniti di certificazione rilasciata dai datori di lavoro". Già, ma se basta una certificazione prodotta dal proprio datore di lavoro è facile immaginare che molti (o tutti…) se la faranno fare. Dunque che senso avrebbe il blocco?
a.c.
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