Sciopero di quattro ore questa mattina – a partire dalle 9,30 – dei lavoratori di A2A di Brescia. Fin dalle sette e mezza, però, gruppi di lavoratori si sono dati appuntamento davanti all’ingresso aziendale di via Lamarmora. Da li si sposteranno poi nel piazzale antistante il termo utilizzatore per un presidio a sostegno delle loro rivendicazioni.
“Lo sciopero è stato deciso – scrivono le Segreterie di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uilcem-Uil – perché, dopo la protesta del 2008 e gli impegni assunti dai vertici del gruppo, nulla o quasi è stato rispettato Anzi la società ha ritenuto di appesantire la situazione diradando gli incontri e preferendo la strada dell’imposizione, come nel caso del cambio del contratto per i lavoratori del ciclo idrico; oppure con la decisione unilaterale di chiusura della sede dall’8 al 21 agosto con relative ferie forzate senza poterne discutere e la continua disapplicazione di accordi locali e contratto nazionale”.
Le quattro ore di astensione dal lavoro di questa mattina son o le prime di un pacchetto di 16 ore di sciopero che mettono sotto accusa lo scadimento delle relazioni industriali in A2A e chiedono all’azienda il pieno rispetto degli accordi. Oggi, secondo i sindacati, l’adesione è stata altissima: il 90% dei dipendenti bresciani avrebbe infatti aderito alla protesta.