Non contro l’autostrada direttissima Brescia-Bergamo-Milano (sarebbe un po’ tardi…) bensì contro la possibile colata di cemento che ne potrebbe seguire. Questa la motivazione che ha spinto centinaia di cittadini dell’Ovest Bresciano e dell’Est Bergamasco a inforcare la bicicletta emettersi in strada, per sensibilizzare opinione pubblica e amministratore sui rischi che si corrono, per salvaguardare gli ultimi campi, per dire basta ai capannoni.
In particolare i circoli di Legambiente che hanno organizzato la mobilitazione stanno concentrando le loro azioni contro il progetto di polo logistico che si vorrebbe costruire a Calcio, in territorio bergamasco ma proprio al confine con Urago. Una costruzione di circa 350mila metri quadrati, di cui 140mila coperti.
I poli logistici stanno sorgendo un po’ ovunque. Dopo quello di Chiari questo di Calcio sarebbe già il secondo lungo la direttiva della Bre-Be-Mi. Il timore dei circoli di Legambiente è che l’autostrada finisca con lo stravolgere il territorio dei comuni che attraversa.