La gente esce di casa la sera per cercare, almeno per qualche ora, un po’ di refrigerio, soprattutto se ancora non è ripreso il lavoro e la mattina dopo la sveglia non è così inclemente. E il comune cosa fa? Nella piazza principale fissa il coprifuoco all’una di notte.
Puntuali, sono arivate le proteste dei commercianti. L’ordinanza del sindaco Alessandro Sala dello scorso 8 agosto dice che bar e locali di piazza Roma dove si somministrano alimenti e bevande devono interrompere la distribuzione a mezzanotte, e chiudere obbligatoriamente entro l’una, per motivi di ordine pubblico, per tutelare il sonno di coloro i quali stanno riposando, per evitare schiamazzi e problemi con le forze dell’ordine. Per i gestori dei locali della piazza è una bella perdita, assicurano. Chiudere tutte le sere all’una vuol dire perdere almeno una decina di ore di lavoro la settimana. O anche di più se si considerano i giovani che vista l’ordinanza decidono di cambiare zona dove dirigersi (fuori dalla piazza l’apertura dei locali è consentita sino alle 2). E poi, si lamentano, la crisi che già attanaglia i consumi così diventa ancora più difficile da affrontare.
a.c.