“La consulta per l’ambiente del comune di Brescia esprime la propria solidarietà al movimento che si oppone alla realizzazione della TAV della Val di Susa poichè opera costosissima, 22 miliardi solo per la galleria, e inutile (la ferrovia esistente è sfruttata meno del 30% delle sue potenzialità)" . E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Consulta. "L’Italia – continua il comunicato – deve piuttosto investire in lavori pubblici utili per il risanamento del suo territorio disastrato (alluvioni, frane, terremoti). Ricordiamo che a Brescia siamo in attesa di fondi per il risanamento del terreno inquinato da Pcb della Caffaro, e non ci sono fondi per ripulire le cave dal cesio 137. La contestazione sulla TAV non è questione di ordine pubblico, non va risolta con la violenza ma con un confronto vero che tenga conto delle esigenze del Paese a garanzia degli abitanti e dei luoghi interessati”.