Lucilla Giagnoni ne “La trilogia della spiritualità”. Una maratona teatrale lunga una notte

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Domani, sabato 21 aprile Crucifixus Festival di Primavera, il più importante festival italiano di teatro e tradizioni del sacro presenta un evento unico, mai realizzato prima. In occasione della notte nel sacro, ossia la proposta di un cammino e di una veglia, che viene puntualmente proposto dalle parrocchie del centro di Brescia, la Chiesa di San Giuseppe si trasformerà in un palcoscenico che prenderà vita dalle 20 fino a notte inoltrata. Un viaggio alla scoperta di luoghi e di bellezza, per vivere in modo diverso un patrimonio esteriore e trovarne uno interiore. Quest’anno Crucifixus e La Notte nel sacro offrono l’occasione di fare l’esperienza unica di un viaggio teatrale, dalla Nascita alla Rivelazione, dal grembo alla fiducia. Da Vergine Madre, a Big Bang, ad Apocalisse, Lucilla Giagnoni interpreterà, uno dopo l’altro, i suoi tre lavori dedicati alla ricerca del senso. Lo farà per la prima volta a Brescia, in una notte. Una notte nel sacro. Durante i momenti di intervallo, all’interno dei chiostri della Chiesa di San Giuseppe, verrà allestito un piccolo punto di ristoro con bevande calde a cura del Gruppo Alpini Fiumicello della sezione di Brescia e con una selezione di prodotti offerti da Valledoro.

Vergine Madre
dalla Divina Commedia di Dante Alighieri
progetto di Lucilla Giagnoni
con Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Marta Pastorino
scene e luci Lucio Diana e Massimo Violato
musiche originali Paolo Pizzimenti
si ringrazia Paola Rota per i preziosi consigli
FONDAZIONE TEATRO PIEMONTE EUROPA
Premio Persefone alla drammaturgia 2007

Sei canti della Divina Commedia, probabilmente i più noti. Sei  tappe di un pellegrinaggio  “nel mezzo del cammin di nosta vita”: il viaggio, la donna, l’Uomo, il Padre, la Bambina, la Madre.
È’ la commedia umana di Dante, una strada che si rivela costeggiata da figure “parentali”: quello che si compone, guarda caso, è il disegno di una famiglia. I canti non vengono solo spiegati; dalla lettura scaturiscono storie: il lato oscuro di Ulisse, l’aspetto meraviglioso e terribile del padre, la santità dei bambini, la grandezza della madre … un percorso ricco, sorprendente e, soprattutto, confortante. Come la preghiera. A cantare e raccontare storie è una donna, perché l’anima ha una voce femminile.

Big Bang
di e con Lucilla Giagnoni
musiche di Paolo Pizzimenti – luci e scene di Massimo Violato

L’eterna domanda dell’individuo di fronte all’infinità, al mistero dell’universo, fino al momento dell’inizio: perché nella scoperta di come tutto potrebbe essere iniziato si potrebbero trovare indizi su come eventualmente finirà. Chi si pone queste domande è una donna, una madre.
Le risposte sono quelle della nostra tradizione biblica, in particolare i brani della Genesi sulla creazione; quelle della poesia e del teatro seguendo la visionarietà di Dante e la concretezza delle passioni in Shakespeare; infine quelle della scienza attraverso la figura di Einstein.
Il percorso teatrale intreccia questi tre linguaggi e le loro risposte.

Apocalisse
Collaborazione al testo Maria Rosa Pantè
Collaborazione alla drammaturgia scenica Paola Rota – Musiche originali di Paolo Pizzimenti
Scene e luci Massimo Violato – Segreteria di produzione Elisa Zanino
Produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa – CTB Centro Teatrale Bresciano
I Teatri del Sacro

Apocalisse s’ispira all’ultimo libro della Bibbia. Ciò che interessa è l’idea di svelamento e rivelamento che è il primo significato del termine greco. “Guarda”, “Racconta ciò che hai visto”, sono le indicazioni più frequenti date a Giovanni, il testimone-narratore.  In un mondo di ciechi che credono di vedere e, dunque, di sapere, il mistero si rivela solo a chi sappia guardare, a chi abbia occhi nuovi. Cecità e Rivelazione fanno immediatamente pensare ad un personaggio totemico nel teatro occidentale: Edipo. Il Testo Sacro che per i cristiani sigilla la serie dei testi biblici e il testo teatrale che dà inizio ad ogni forma di indagine sull’Uomo vengono posti in parallelo a raccontare che la fine dei tempi è in realtà un nuovo Inizio e una nuova Vita per chi impara a Vedere. E’ la storia dell’evoluzione della Coscienza: un bambino appena nato vede il mondo come un fenomeno incredibile in cui pian piano le cose si riempiono di senso. Questa è l’Apocalisse, una RiNascita.

INFO UTILI
Gli spettacoli andranno in scena nella Chiesa di San Giuseppe – vicolo San Giuseppe Brescia
VERGINE MADRE ore 20
BIG BANG ore 22,20
APOCALISSE ore 00,30

Info festival 030.3758038

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