Condividendo le valutazioni del Gruppo Consiliare in Loggia sull’opportunità di avviare un percorso per individuare il candidato Sindaco in vista delle elezioni del 2013 27 consiglieri di circoscrizione del Pd hanno inviato al segretario cittadino e al presidente dell’assemblea cittadina del Pd un appello. Di seguito il testo integrale:
Ricordando che la nostra presenza lungo l’iter del Pgt ha visto i Circoli e i Consiglieri Pd interagire con decine di comitati spontanei e singoli cittadini raccogliendo migliaia firme in calce a centinaia di osservazioni, segno di un Piano di Governo del Territorio non condiviso e contro la città. Nelle Commissioni Ambiente e Territorio e nei Consigli Circoscrizionali abbiamo offerto un minuzioso contributo di analisi e proposta in difesa del territorio così come sulle acute debolezze sociali, dalla famiglia agli immigrati, dalla scuola agli anziani non è mancata la nostra proposta politica ispirata a una visione della città più giusta e più solidale. Consapevoli della posta in gioco e di quanto sia urgente costruire sin da ora le condizioni per un diverso governo della città a partire da visioni alternative alla Giunta Paroli, riteniamo che è tempo – a partire dai livelli territoriali – di coinvolgere le forze politiche, sociali, civiche e di tutela ambientale desiderose di mandare a casa Paroli e la sua squadra di assessori dalle modeste capacità amministrative.
In tutto ciò la ricerca del maggior consenso possibile non può prescindere da una rigorosa scala di priorità che preveda prima un accordo sul programma, poi sulle alleanze e infine sulle primarie. Alle primarie di coalizione si potrà arrivare solo partendo da un confronto programmatico che definisca l’area della coalizione e decida – in accordo con tutti – le modalità di scelta del candidato sindaco. In ogni caso riteniamo essenziale che il Pd si sforzi di esprimere un solo candidato. Per il lavoro svolto e per i risultati sin qui ottenuti, individuiamo nell’attuale capogruppo in Loggia Emilio Del Bono, la persona che con fermezza dialogante è stata capace di determinare in ogni livello istituzionale e nella società civile bresciana un’autorevole alternativa al centrodestra. Da questo riconoscimento scaturisce questa nostra adesione personale all’appello che – tuttavia – ci impegna sin da ora a un serrato confronto nei gruppi e nei direttivi, nell’intento di far nascere iniziative capillari per spiegare alla Città il disegno di «un’altra Brescia» che il Partito Democratico cittadino offrirà al giudizio degli elettori nella primavera del 2013.