(a.c.) Dire che si poteva fare di meglio è un eufemismo. I restauri degli affeschi presso la chiesetta di San Bernardino nel cimitero di Erbusco sono stati effettuati con estrema imperizia, ed hanno seriamente compromesso parte degli stessi dipinti. Questa volta però non è il parere dell’opposizione (leggi la notizia: clicca su questo link) bensì dell’architetto Andrea Alberti, Soprintendente ben i beni architettonici e artistici.
Un emblematico estratto della lettera inviata al Comune di Erbusco è riportato stamane sulle colonne di Bresciaoggi: «Gli studi condotti prima dell´attuale intervento sulle tecniche e i materiali del dipinto murale non lasciano dubbi circa l´originalità delle finiture oggi compromesse. Pertanto, si richiede di fornire spiegazioni circa l´accaduto e, al contempo, di sospendere in via cautelativa gli interventi sui dipinti murali e gli intonaci dell´intero portico».