(a.c.) Il TAR su questa questione si pronuncerà in maniera definitiva sulla questione solo a fine novembre, per non interrompere il ciclo vitale delle femmine in gravidanza (ne abbiamo parlato già un mese fa). Gli animalisti però si portano avanti, e per evidenziare ancora una volta il loro punto di vista sugli allevamenti di animali da pelliccia si sono dati appuntamento domenica, all’esterno dell’agriturismo "La fioriera" di Montirone.
Gli attivisti di "Centopercentoanimalisti" in maniera del tutto pacifica hanno esposto sui cancelli dell’agriturismo uno striscione riportante una scritta contro l’allevamento. I titolari della struttura hanno prontamente chiamato i carabinieri, che hanno fatto togliere lo striscione e allontanato i manifestanti dopo averli identificati.
Questo il comunicato diffuso in una nota: "Quello che qualcuno considera un lavoro come tanti, non è nient’altro che una fabbrica di morte, dove migliaia di esseri viventi vengono messi alla luce per dopo essere trucidati in pochi mesi solo per avidità e per appagare l’ignoranza vanesia di qualche "signorina". Noi ribadiamo che tutta la crudeltà che c’è dietro le pellicce debba essere fermata il prima possibile e che gli allevamenti di animali da pelliccia chiudano per sempre, a prescindere dal fatto che inquinano o esalino sgradevoli odori."