Decisione rinviata. Ancora. Il giudice del Tribunale del lavoro di Venezia, Margherita Bortolaso, si è riservato la decisione definitiva in merito al caso della piccola Celeste, la bimba di due anni affetta da atrofia muscolare spinale c curata all’ospedale Civile di Brescia. A riferire l’esito dell’udienza, durata una quarantina di minuti, è stato uno degli avvocati della famiglia della bambina, Marco Vorano. Il papà di Celeste, G.P Carrer, si era rivolto alla giustizia dopo che l’ospedale Civile aveva sospeso le cure a base di cellule staminali adulte (prelevate dalla madre) interrotta dall’Aifa lo scorso maggio. Nel corso della prima udienza che si è svolta il 22 agosto scorso il giudice aveva stabilito che l’assunzione di cellule staminali dovesse riprendere per evitare il pericolo di vita della bambina, che ora si trova a casa con i genitori. In attesa dell’udienza odierna i genitori si erano chiusi nel silenzio, chissà che nei prossimi giorni tornino a commentare il rinvio.