Regione Lombardia ha deciso di promuovere un ‘Patto per il Welfare’, da sottoscrivere nei prossimi mesi con tutti i soggetti pubblici e privati attivi in questo campo – istituzioni locali, sindacati, associazioni imprenditoriali, organizzazioni di categoria, enti non profit e del volontariato, cooperative, ecc -, per stabilire insieme principi e azioni per una riforma complessiva del sistema.
L’attuale impianto di protezione sociale, costruito dal Dopoguerra in avanti, mostra ormai in maniera evidente i propri limiti, sia da un punto di vista economico, sia rispetto alla risposta ai nuovi bisogni. Regione Lombardia ha già iniziato con diverse azioni a introdurre novità, ad esempio con il ‘Fattore famiglia lombardo’, ma è comunque necessario un ripensamento più ampio, che sarà sancito da una nuova legge regionale di riforma, la cui base sarà appunto il ‘Patto per il Welfare’. Per costruire e scrivere questo documento e raccogliere spunti e osservazioni, l’assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli ha deciso di avviare un giro di consultazioni con tutti i soggetti protagonisti del welfare, che toccherà le 12 province lombarde.
Il penultimo appuntamento, dopo Lecco, Varese, Monza, Lodi, Pavia, Mantova, Como, Bergamo, Cremona e Milano, sarà domani, lunedì 24 settembre, dalle 10.30, a Brescia. Istituzioni locali, sindacati, associazioni imprenditoriali, organizzazioni di categoria, enti non profit e del volontariato, cooperative e, più in generale, tutti i soggetti protagonisti del welfare sono stati chiamati a confrontarsi con Regione Lombardia. Al termine dell’incontro si terrà una conferenza stampa, a cui parteciperà anche l’assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi Margherita Peroni.