(a.c.) La vecchia sede degli uffici della Procura di via Vittorio Emanuele è diventata il quartier generale della Ragioneria della Loggia, ma questo è solo il primo di una serie di traslochi e nuove destinazioni che potrebbero riguardare gli stabili di proprietà comunale nel centro storico.
La vecchia Procura, chiusa (se si esclude il periodo del Censimento) ormai dal 2009, è stata rimessa a nuovo grazie a lavori costati alla Loggia 280mila euro. Non pochi soldi, ma spesi bene se si considera che il comune per i locali di piazza Duomo (dove fino a poco fa c’erano gli uffici ora in via Vittorio Emanuele) spendeva 170mila euro l’anno.
A catena gli altri immobili che potrebbero trovare nuova vita sono l’ex Corte d’appello, in via San Martino della Battaglia, che nelle ipotesi potrebbe diventare il tanto agognato Urban Center, e il vecchio Tribunale di via Moretto, dove i progetti più interessanti vorrebbero far nascere un museo di arte moderna e contemporanea. Sogni? No, dice il sindaco Adriano Paroli, purché il lancio della struttura e la sua gestione si reggano autonomamente, tramite sponsor e collaborazioni con privati.
Ecco, bravo Paroli: tutto in mano a privati, sponsor, project financing. Così, alla fine, potremmo affidare ai privati anche l’intera gestione della cosa pubblica e andare tutti quanti…su Marte.
rifiutare l’aiuto di sponsor ….in situazioni di magra ….sarebbe un errore madornale ma bisogna affidare questi incarichi a "piani" che siano trasparenti e soprattutto a "mani" che sappiano stenderli in modo adeguato,salvaguarda ndo il bene pubblico …vedi il comune di Venezia, che in questi giorni pubblica il bando x gli sponsor per il Ponte di Rialto, dove sono state trovate tutte le garanzie per collaborare insieme.
E la sede unica? Un’altra Labolanata già archiviata?!