Legambiente del Basso Sebino consegnerà comunque nei prossimi giorni oltre un migliaio di firme al presidente del Consorzio dei laghi d’Iseo, Endine e Moro. Il pacco pieno di firme verrà portato dai volontari di Legambiente al Consorzio ed una copia verrà inviata al Ministero dell’Interno e alla Regione Lombardia. Le firme raccolte in sole due settimane sul lago d’Iseo sono il segno dello stupore e della protesta dei cittadini e dei turisti perché si è lasciato diventare il quarto lago italiano un vero e proprio far-west dove ogni imbarcazione fa quello che vuole e la sicurezza è diventata un optional. Abbiamo raccolto la protesta di campeggiatori, bagnanti e turisti che si vedevano sfrecciare a riva grandi motoscafi che pullulavano dappertutto inquinando con rifiuti e benzine varie il già malato lago d’Iseo.
Finalmente il Consorzio ha fatto sapere che metterà a disposizione le risorse necessarie per assicurare il finanziamento della Motovedetta dei Carabinieri, come ha chiesto con forza Legambiente del lago d’Iseo; cioè di utilizzare parte dei ricchi proventi delle concessioni demaniali e degli ormeggi delle imbarcazioni introitati annualmente dal Consorzio del lago. Finalmente una buona notizia arriva dal Consorzio dopo i grigi e velleitari proclami dei Sindaci del lago, che fanno i G16 scordandosi di tenere i piedi per terra. Finalmente un fatto concreto ed una buona notizia che ci permette di toglierci una macchia intollerabile per un paese moderno che vuole far rispettare le regole e tutelare il bene comune.