Se tre indizi fanno una prova, tre apparizioni fanno un fantasma. E sembra proprio che quello della contessa Claretta Petacci si aggiri ancora sul lungolago di Salò, tanto da richiedere l’intervento della squadra di acchiappafantasmi del «National ghost uncover» che ieri mattina sono arrivati nella terra del Benaco armati di strumenti (fanta)scientifici per provare a dimostrare che lì, forse, vive ancora il corpo smaterializzato della defunta amante di Benito Mussolini. E’ il quotidiano Bresciaoggi a raccontare l’intera storia, dal primo avvistamento nell’agosto del 2011, quando tre ragazzi dicono di aver scorto la figura di una donna vestita in abiti demodé che li avrebbe approcciati dichiarando la sua identità prima di sparire nel nulla, al secondo incontro di qualche mese più tardi fino all’ultimo avvistamento dell’aprile 2012 da parte di un gruppo di turisti che hanno raccontato di aver sentito il fantasma della Petacci ripetere “Ben, Ben, Ben”, alias Benito Mussolini. Ora gli acchiappafantasmi tenteranno di scoprire se si è trattato di sporadiche allucinazioni o se, invece, il fantasma della contessa stia ancora vagando tra le vie di Salò.
tutto fa brodo per rilanciare un po di turismo!!!l’importan te che non si faccia vedere anche il ben !!
A dire: "Ben, Ben, Ben" potevano, in dialetto veneto, anche essere tre rapinatori poco distanti cui l’operazione malavitosa stava andando a buona fine. Della serie: smettiamola con le fregnacce !
acchiappasfigati
Nessun esposto/denuncia/mob ilitazione/sciopero organizzato dell’ANPI a riguardo? Impossibile. L’operato dei ghoistbuster è chiaramente una malsana manovra di politici fascistoidi per tentare di reinstaurare a Salò la Repubblica Sociale!
hai dimenticato la CGIL…..comunque e’ : stupenda
Dove sono gli antifascisti quando servono?Fantasma per fantasma….