Il treno stava attraversando il territorio di Ponte San Marco, frazione di Calcinato, ed era in piena accelerazione. Si stima che l’impatto sia avvenuto quando viaggiava a una velocità di circa 160 chilometri orari. Raccapricciante la scena che si è presetata ai soccorritori, con il corpo della vittima praticamente irriconoscibile dopo un volo di cento metri. E’ morto così, ieri intorno alle 12:30, un pensionato settantenne di Castenedolo.
Impossibile per ora stabilire se sia trattato di un incidente o di un gesto estremo. L’anziano dopo aver parcheggiato la sua Fiat Panda si è diretto verso i binari dove è avvenuto l’impatto con il Frecciabianca 9714 partito da Venezia alla volta di Milano. Il macchinista l’avrebbe visto all’ultimo minuto, un po’ a causa della velocità sostenuta, un po’ perché il punto d’impatto è situato dopo una curva. Ovviamente nulla ha potuto fare per frenare i convogli.
Pesantissime le ripercussioni sul traffico ferroviario in seguito all’accaduto: sono addirittura 22 i treni, da quelli regionali ai Frecciabianca, dai Frecciargento agli Eurocity, ad aver accumulato fino a due ora e mezza di rittardo, senza contare le tratte annullate.
(a.c.)
ma come può succedere?
IN GIAPPONE QUESTI GESTI ESTREMI SONO PUNITI
RIP
siamo alla frutta
CHE TRAGEDIA
brutta storia
che tristezza