Il centro per la terapia Parkinson di Boario Terme raddoppierà la propria capacità ricettiva

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Il centro per la terapia Parkinson “European Parkinson Therapy Centre” (EuPaTh) di Boario Terme raddoppierà la propria capacità ricettiva per soddisfare le sempre più numerose richieste e aggiungerà nuovi servizi terapeutici. Nei primi 4 mesi di attività, il centro ha trattato pazienti provenienti dall’Italia, Irlanda, Regno Unito, Oman, USA, Polonia oltre ad aver effettuato vari corsi settimanali per persone residenti nella zona.  In questo centro si applica il protocollo “ReGen EuPaTh”, fondato sui più recenti studi internazionali e messo a punto nel 2013 da ricercatori provenienti dagli USA, Gran Bretagna e Italia, oltre che da neurologi e pazienti affetti da malattia di Parkinson.

Questo centro di eccellenza per la riabilitazione dei pazienti nelle prime fasi della malattia è stato aperto nel maggio 2013 durante un weekend dedicato al Parkinson che ha visto un importante convegno medico sul Parkinson, oltre a momenti ricreativi quali uno spettacolo di Gene Gnocchi, organizzati grazie alla sponsorizzazione dell’associazione no profit  “EuPaTh”, Terme di Boario e del Comune di Darfo Boario Terme, con il patrocinio di ASL Vallecamonica,  Comunità Montana, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, e Università degli Studi di Brescia.

 “Tutti i pazienti hanno riscontrato miglioramenti, però il vero successo del centro è stato quello di aver dato agli ospiti una nuova prospettiva su come affrontare la malattia, dando loro fiducia e renderli consapevoli che è veramente possibile agire per migliorare la propria situazione”, spiega il dott. Alexander Reed, fondatore e presidente dell’Associazione.

Grazie al passaparola, il Centro sta ricevendo molte richieste, tanto che per soddisfarle tutte dal 20 ottobre raddoppierà i posti disponibili, aggiungerà alla terapia ReGen, effettuata da un terapista per ogni paziente, tre sedute settimanali di “Stretch and ease”, un programma basato sulle tecniche di Tai Chi combinate con tecniche per combattere lo stress e offrirà, a richiesta, due sedute settimanali con un logopedista specializzato in Parkinson LSVT.

“Il successo del centro di riabilitazione Parkinson è un bene per la nostra città e per tutti i pazienti provenienti da tutta Europa”, afferma il dott. Enzo Mondini, sindaco di Darfo Boario Terme. “La combinazione di una terapia efficace e il coinvolgimento dei pazienti ad essere protagonisti nelle proprie terapie, affiancati dalla cura farmacologica adatta, dà l’opportunità per i pazienti di Parkinson di rallentare la malattia e vivere meglio”, afferma la dott.ssa Marinella Turla, primario del reparto di neurologia dell’ASL di Vallecamonica

La messa a punto del protocollo “ReGen EuPaTh” e la costituzione dell’European Parkinson Centre di Boario, è stata ispirata dalla consapevolezza che una efficace e precoce terapia riabilitativa, è essenziale per rallentare il decorso della malattia e che i malati di Parkinson ai primi stadi della malattia non vogliono, e non hanno bisogno, di ricoveri ospedalieri. Per questo è nata l’idea di creare un centro non ospedaliero all’avanguardia, in un ambiente rilassante situato in una zona ricca di bellezze naturali. I pazienti hanno inoltre la possibilità di soggiornare con familiari o amici, che spesso si trovano disorientati di fronte a questa malattia, e possono trovare adeguate informazioni e supporto negli incontri di orientamento offerti per la famiglia.

Poiché ogni malato ha sintomi diversi, prima di iniziare la terapia viene effettuata una valutazione per adattare il protocollo alle singole necessità, e ogni paziente è seguito individualmente da un terapista. Lo scopo della riabilitazione è quello di far “re-imparare” alcuni movimenti e correggere la postura, utilizzando la parte del cervello non affetta dal Parkinson.  Le attività eseguite aiutano a migliorare il movimento e ridurre la rigidità, attivare meccanismi di neuro-protezione e ridurre i sintomi grazie all’attivazione dei neuroni cerebrali (neuroplasticità).

Già dopo sei sedute “ReGen” si possono notare dei miglioramenti, siccome però servono più tempo e costanza affinché la terapia possa dare tutti i benefici possibili, al termine del trattamento presso il centro, viene fornito un programma personalizzato per poter continuare la terapia anche a casa. La collaborazione internazionale, la ricerca, la conoscenza della malattia e la dedizione di molte persone coinvolte nel progetto stanno offrendo ai malati di Parkinson e alle loro famiglie una via da seguire per mantenere una buona qualità di vita, pur convivendo con questa malattia.

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