«Mia figlia aspettava una bambina. Si sarebbe chiamata Vittoria», confida la madre di Marilia Rodrigues Silva Martins, la hostess brasiliana di 29 anni, incinta da quattro mesi, uccisa a Gambara nel suo ufficio. La donna, distrutta dal dolore non vuole nemmeno nominare Grigoletto: «Non provo odio per chi me l’ha portata via per sempre, non penso a lui e non voglio nemmeno nominarlo» ha detto la donna al Giornale di Brescia . «Se potessi guardarlo negli occhi gli direi di pregare. Per mia figlia, per la loro bambina, per me, per la mia famiglia e per la sua».
Tornerà in Brasile, a bordo di un volo che decollerà da Malpensa destinazione San Paolo, giovedì la salma di Marilia. Nel pomeriggio di lunedì il feretro ha lasciato l’istituto di medicina legale ed è stato trasferito alla casa del commiato a Sant’Eufemia delle Onoranze Funebri Generali di Brescia. Intanto gli inquirenti attendono l’esito degli esami effettuati dai Ris di Parma su auto e indumenti di Claudio Grigoletto.