Tra un mese il sindaco di Brescia sarà in aula presso il Tribunale Amministrativo Regionale per difendere il Pgt messo sotto accusa da Legambiente. Peccato che proprio il Pgt sia stato durante la campagna elettorale del centrosinistra uno dei bersagli preferiti della compagine di Emilio Del BOno. Scherzi della politiica, o della burocrazia, fatto sta che la Loggia è obbligata a difendersi in aula.
Non è bastato alla nuova Giunta avere avviato i procedimenti per una importante variante al Piano di Governo del Territorio, stesa nell’ottica della salvaguardia del suolo pubblico contro le edificazioni progettate da Paroli e definite da Legambiente inutili e dannose. Nello specifico l’associazione ambientalista, che si è vista bocciare un centinaio di osservazioni, ha presentato il ricorso perché il Pgt da un lato prefigurerebbe un’idea di città sbagliata, in crescità demografica quando invece non è così, e dall’altro perché con il piano redatto da Paroli si perderebbe di vista l’obiettivo di riqualificare il tessuto urbanistico rendendolo omogeneo.
La partita ora si giocherà nelle aule del tribunale.
(a.c.)
Quando era all’opposizione il PD incontrava i comitati di autodifesa ambientale messi in piedi dai cittadini (esasperati dalla pericolosità degli inquinamenti da iperprofitto). Ora si schiera contro i cittadini che fanno presenti i problemi ….tutto torna. Finchè le due cricche (PD PDL ed affini )non verranno espunte sarà sempre così !