Le caserme «Papa», in città, e «Serini», a Montichiari sembravano soluzioni percorribili per la riqualificazione e la trasformazione nel nuovo carcere che Brescia necessita. Eppure pare che anche queste verranno bocciate, perché entrambe presentano delle caratteristiche che le rendono inadatte, tanto da riportare in auge l’idea del Verziano bis.
Come ricorda il Corsera, l’attuale Piano Carceri punta sul recupero dei beni demaniali per realizzare nuovi istituti di pena. E Brescia è rientrata nel Piano, visto che anche per il Ministro di Giustizia Anna Maria Cancellieri trovare un’alternativa a Canton Mombello è una «priorità». Il prefetto Angelo Sinesio ha comunicato di avvenuti sopralluoghi nelle caserme dismesse: Papa, Goito-San Gaetano e Serini. Bocciata la Goito, la Papa sembrava idonea, ma troppo piccola per ospitare tutte le strutture «trattamentali», cioè capannoni per l’attività lavorativa, per la pratica sportiva, gli spazi all’aria aperta. «Si tratta di funzioni sulle quali puntiamo molto – spiega Sinesio al quotidiano bresciano – Con queste attività la recidiva di un detenuto scende al 13%; senza si sale all’80%». E visto che alla Papa tutto questo non sembra fattibile, ritorna l’ipotesi Serini che di spazio ne ha, ma è a 15 km dalla città e riqualificarla costerebbe di più, forse anche più di costruire ex novo. Ed è qui che tornerebbe in auge l’idea di un Verziano bis. La decisione comunque, tra le ipotesi sul tavolo, è fissata per inizio dicembre.
L’ipotesi di Verziano è a dir poco aberrante, per impatto, per consumo di suolo agricolo, per lungaggini di acquisizione terreni…è arrivata l’occasione di trasformare una porzione di città dismessa (ma già urbanizzata) nel carcere….se non saranno le caserme, sarà un ex comparto produttivo, un’area di margine…ma non sprechiamo il suolo agricolo!!!!!!