Politica, economia, cultura: per Brescia sarà un 2014 extra-ordinario

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I prossimi 365 giorni del 2014 sono destinati a cambiare il futuro e l’aspetto di Brescia e della sua provincia. A partire dalle nuove elezioni amministrative che coinvolgeranno due terzi dei comuni bresciani, ma anche le votazioni europee che, con buona probabilità, vedranno candidati alla corsa anche due esponenti del centrodestra bresciano, l’ex sindaco Adriano Paroli e l’ex sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia.

Ma non solo. All’orizzonte c’è anche il ridisegno della Provincia e delle sue competenze e l’eventuale creazione della città metropolitana. Per quanto riguarda le nomine, sono diverse le società partecipate che vedranno cambiare i propri vertici, a partire dalla Fondazione Brescia Musei che dovrà rinnovare la propria guida. A ciò si aggiungono le votazioni per la nomina del nuovo presidente della Camera di Commericio e quelle dell’Aci Brescia in vista della prossima Mille Miglia.

Dal punto di vista culturale, il 2014, stando alle promesse del sindaco Del Bono, dovrebbe essere accompagnato dall’apertura delle visite al Teatro Romano e la grande mostra di pittura a palazzo Martinengo, oltre alle celebrazioni per il 40esimo anniversario della strage di piazza Loggia e la decisione definitiva su dove collocare la statua restaurata del Bigio.

Tutto ciò contornato dall’apertura del cantiere Tav e del palazzetto Eib, senza parlare dell’imminente decione sul carcere di Brescia.

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