Botticino, presentazione affollata all’insegna delle priorità per il Laboratorio Civico

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La presentazione ufficiale di “Laboratorio Civico per Botticino” ha sorpreso anche gli organizzatori, tant’è che i posti a disposizione non sono bastati ed una parte delle oltre 90 persone presenti – la maggioranza giovani – è rimasta ad ascoltare fuori dalla sala:tra il pubblico 3 ex sindaci (Bettinzana, Biemmi e Rossi) ed il sindaco attuale Benetti. Più di trent’anni di storia politico – amministrativa locale.

Dopo l’introduzione del portavoce Leonardo Busi, si sono succeduti gli interventi di alcuni dei promotori di “Laboratorio Civico per Botticino” durante i quali sono state illustrate le motivazioni per le quali vi hanno aderito: Marco Apostoli, giovane imprenditore locale, Milena Bettoni funzionario presso una Pubblica Amministrazione, Francesco Rossetti medico ortopedico. Il resto del gruppo era tra il pubblico. Le conclusioni politiche e l’illustrazione delle principali proposte programmatiche sono toccate ad Alessandro Scarpari, coordinatore del progetto civico.

“Il percorso dei mesi scorsi ci ha portato ad elaborare un programma su alcune questioni concrete che riguardano il paese e lo abbiamo fatto guardando le cose non con gli occhi delle ideologie ma con pragmatismo – si legge in una nota del gruppo -.Abbiamo dato vita a questo progetto non contro qualcuno, ma per costruire qualcosa che non c’è e di cui c’è bisogno. Abbiamo pensato di dare vita ad una proposta alternativa e propositiva non per polemizzare con gli occhi rivolti al passato perché non porterebbe da nessuna parte” E continuano: “Non vogliamo sostituirci ai partiti o crearne l’ennesimo. Pensiamo però che un punto di partenza civico trasversale, che vada oltre gli attuali schemi e superi la sterile contrapposizione bipolare, possa essere utile al Paese e propedeutico ad un’alleanza innanzitutto con le persone che condividono le nostre idee, ma anche con quelle forze politiche che faticano – a causa di alleanze non omogenee – a portare avanti le proprie proposte riformatrici che servono a far si che le cose cambino davvero in meglio”.

Inoltre, “pensiamo che dopo una lunga stagione in cui si è parlato solo delle persone, sia giunto il momento che il dibattito si sposti sulle cose importanti da fare per il Paese – continua la nota -. Le nostre principali linee programmatiche che proponiamo alla cittadinanza ed alle forze politiche per capire se è possibile – con quelle che ci staranno – un comune percorso riformatore sono: reimpostazione generale del bilancio comunale e destinazione delle entrate verso settori diversi dagli attuali e cioè spazi pubblici, strade, illuminazione pubblica; riduzione del debito, promozione di una programmazione urbanistica equilibrata e di qualità, con particolare attenzione alla salvaguardia delle aree verdi. Priorità al recupero delle aree dismesse, incentivazione delle ristrutturazioni ed il recupero dell’esistente. Ma anche programmazione di interventi organici per le strutture scolastiche e sportive, riorganizzazione del settore servizi sociali: va impostato non più con una logica esclusivamente assistenziale ma secondo il principio del mutuo e reciproco soccorso cittadino/Comune per quanto riguarda l’erogazione di contributi e servizi: più politiche attive che passive e l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con l’associazionismo no – profit locale e le Parrocchie secondo il principio di sussidiarietà per meglio coordinare gli interventi necessari alla Comunità. Ma non è finita qui.

La nuova realtà civica di Botticino vorrebbe anche che l’apertura di un tavolo tecnico con i rappresentanti del settore delle cave, delle attività produttive locali per affrontare con decisioni condivise ed efficaci le problematiche economiche esistenti, oltre alla verifica della convenienza economica e pratica del sistema di raccolta differenziata “porta a porta” ed indizione di un referendum consultivo tra la popolazione”.

Questo in sintesi il nostro impianto programmatico che sarà presentato in modo più dettagliato nelle tre assemblee pubbliche che si sovlgeranno nelle tre frazioni del Comune nei mesi di febbraio e marzo. La presentazione ufficiale ha avuto il solo intento di proporre le idee del gruppo, presentare i suoi membri, ma non dare il via al toto candidato sindaco e ad un referendum sui nomi che circolano. Chi fosse interessato al progetto può scrivere al nostro indirizzo di posta elettronica [email protected]

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