Una passione fortissima che vuole condividere e diffondere il più possibile. Stiamo parlando del bridge, e di quanto abbia contribuito a farlo conoscere l’imprenditore e finanziere franco-polacco, ma camuno d’adozione, Romain Zaleski. Dopo aver realizzato a Breno l’Accademia, sede di innumerevoli corsi per i ragazzi camuni, l’81enne finanziere ha inaugurato nei giorni scorso il nuovo tempio del bridge, un padiglione bianco di acciaio e vetro all’interno del quale lo stesso Zaleski e gli altri membri del circolo giocheranno e promuoveranno il bridge.
Grande appassionato del gioco da alcuni decenni, Zaleski ha voluto realizzare la struttura all’interno del giardino dell’Accademia Arte e Vita. Il "tempio" ospita una doppia sala per i tornei ufficiali, un ufficio e un bar. Il tutto è dotato di impianti tecnologici all’avanguardia. Oltre ad organizzare corsi per l’appendimento del bridge, ogni giovedì sera la struttura sarà aperta anche ai non iscritti (in totale gli affiliati sono una trentina) per mostrare ai curiosi come si gioca.
(a.c.)
in valcamonica moltissimi avranno molto tempo libero e si dedicheranno al bridge….bù tep !
Un tempio per il bridge ? Ma Zaleski è per caso quello stesso signore che, di origini franco-polacche e finanziere di professione, ha ottenuto, come si legge sulla stampa nazionale, 9 miliardi di euro di finanziamenti dal sistema bancario eslcusivamente per operazioni di finanza speculativa salvo poi non poter rientrare neanche della metà per il crollo dei corsi azionari, ma tuttora tenuto in vita (aziendale e personale) non si sa perchè a differenza di migliaia di piccoli imprenditori cui le banche hanno messo invece il cappio al collo per poche migliaia di euro ? Accanto al tempio per il bridge, andrebbe allora costruito anche un monumemto al munifico e di manica larga sistema bancario italiano…