Era in macchina con la moglie e i due figli, l’assistente della Polizia di Stato in forza alla Squadra Mobile di Brescia, che, nella serata di venerdì 14 febbraio, mentre era fermo ad un semaforo in via Vittorio Emanuele II, ha notato un uomo che, avvicinatosi ad una VW Tuareg parcheggiata in strada, utilizzando un martelletto frangivetro, ha spaccato uno dei finestri dell’auto.
Eliminati i vetri, S.M, cagliaritano del 1967, si è introdotto con il busto all’interno dell’abitacolo e, velocemente, si è impossessato di due giubbini, un navigatore satellitare, un computer portatile, una macchina fotografica digitale ed un paio di stivaletti da bambina.
L’agente, che stava andando a festeggiare il proprio compleanno, è sceso repentinamente dall’ auto e ha rincorso S.M.. Lo ha raggiunto e fermato, e dopo essersi qualificato lo ha bloccato, in attesa che arrivasse in suo ausilio una Volante.
L’uomo, già pregiudicato per numerosi reati contro il patrimonio ed inerenti lo spaccio delle sostanze stupefacenti, è stato arrestato per furto aggravato e condannato ad una pena di 4 mesi di reclusione da scontare in carcere. Per il poliziotto della Squadra Mobile i ringraziamenti della proprietaria dell’autovettura a cui è stato riconsegnato il maltolto ed il “bravo papà” dei suoi bambini.
un comportamento esemplare, complimenti per la professionalità! sentirsi in servizio anche fuori servizio!