Un annuncio di beni all’asta un po’ insolito ha lasciato stupiti gli esponenti del Partito protezione animali. Ad essere venduti sono due esemplari di Labrador.
“Immediato il nostro interessamento – spigano gli addetti del Ppa alle pagine del Corsera edizione bresciana – seguito da una telefonata alla sede dell’istituto vendite giudiziarie per il tribunale di Brescia che ci ha liquidato con una risata confermando che i cani andranno all’asta”.
«Cio’ che sta accadendo è paradossale, – continuano – ci stiamo chiedendo come sia possibile ad oggi colpire delle persone in evidenti difficoltà economiche, probabilmente in situazioni sociali che necessitano di sostegno, cercando di sottrargli gli affetti a loro cari».
“Se non la vendita non il partito protezione animali si farà promotor di tutte le forme di protesta consentite dalla legge al fine di trasmettere un messaggio chiaro ed inequivocabile, I CANI NON SONO MERCE, le proteste saranno davanti alla sede dell’istituto nelle giornate di sabato (giorno delle aste) e davanti all’abitazione dove avrà luogo l’asta prevista per il giorno 24.02”
Il presidente della PPA sollecita inoltre i proprietari dei cani a mettersi in contatto con la segreteria all’indirizzo di posta elettronica: [email protected] per tutta l’assistenza legale di cui avessero bisogno.
E’ vero. I cani non sono merce, ma beni. Quindi legittimamente pignorabili. Dov’e’ la "notizia" se non pubblicita’ gratuita ad un "PARTITO POLITICO"!!!
E l amore incondizionato di questi poveri animali , nel confronto dei loro padroni dove lo mettiamo.? L a gente povera di sentimenti ormai la troviamo anche in queste cose……
Un cane non puo venir sottratto al suo proprietario, c’è un grosso legame affettivo fra il cne e il suo padrone, e’ comunque un componente della famiglia, forse chi non possiede un cane non sa quello che si prova !!!
Io parteciperei all’asta e, una volta acquistato il cane, lo restituirei al proprietario. Chi ci sta?
@io ci sto,non ho molto ma se ci uniamo possiamo farcela