Le scorie sotto la tangenziale di Orzivecchi e sotto la Brebemi hanno una regia comune e, per questa ragione, la procura di Brescia ha deciso questa mattina, 24 febbraio, di unire in due casi in un unico processo che sarà celebrato in città. Contro gli indagati – una 15ina di persone – si sono costituiti parte civile sia Legambiente che la Provincia di Brescia.
Per il caso di Orzivecchi, ricorda il Corriere della Sera, sono sette gli indagati per traffico illecito di rifiuti, frode in pubbliche forniture e truffa, tra i quali un ex dirigente del Broletto. Per Brebemi è stata invece trovata un’anomala granulosità delle materie: per la procura le scorie, transitate dall’impianto di Biancinella, in realtà non sarebbero mai state trattate.
I procuratori Silvia Bonardi (Brebemi) e Claudia Moregola (rifiuti di Orzivecchi) hanno chiesto al gip, Marco Cucchetto, di unificare i due filoni d’inchiesta e la richiesta è stata accordata.
PADANIA DEI FUOCHI
Va fatta chiarezza, non solo accertando le eventuali responsabilità, ma ipotizzando anche concrete soluzioni.