Violenze a Siena, il capo ultras della Curva Nord si autodenuncia su Facebook

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Primi provvedimenti per le violenza commesse da un gruppo di tifosi bresciani in trasferta a Sienea in occasione della partita di sabato. Due tifosi sono stati identificati dalle vittime e denunciati e per loro è quindi scattata la Diaspo, vale a dire il divieto di accesso alle manifestazioni sportive da uno a cinque anni, decisione al vaglio della Procura di Siena che ha avviato le indagini.

La denuncia sporta dalle vittime è di lesioni e porto abusivo di armi. Sul pulmann degli ultras del Brescia i militari hanno trovato infatti un manganello telescopico, consegnatogli spontaneamente.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti sarebbero state circa le 14 quando il pulmann degli ultras bresciani è arrivato nelle vicinanze dello stadio, dove a poche centinaia di metri c’è il bar “Prosperino cafè” che ha una terrazza che guarda sulla città. Sulla terrazza erano presenti anche numerosi turisti in gita nella città del Palio.

I tifosi del Brescia sarebbero entrati al bar e, dopo un batti becco con alcuni clienti presenti, sono passati alle mani, prima danneggiando alcune auto parcheggiate lì vicino e poi ferendo una coppia di ragazzini greci in vacanza in Italia. Il ragazzo è stato ferito all’occhio. Trasportato al più vicino ospedale se l’è cavata con una prognosi di sette giorni. Ma la violenza non è ancora finita. I tifosi se la sono presa anche con un altro gruppetto di minorenni di Bari, in gita a Siena. A quel punto però sono intervenuti i militari.

Nonostante le denuncie a carico dei due tifosi biancoazzurri, questa mattina sulla pagina Facebook del capo ultras della Curva Nord del Brescia, Ezio Ghidesi, è comparso un post di autodenuncia, di cui riportiamo il testo integrale:

“"nella mia vita ultras ho commesso uno sbaglio enorme credo per la prima volta…ho scambiato dei ragazzini per ultras…quando mi sono accorto del,grave errore era un po tardi….non cercate colpevoli tra gli ultras bresciani a siena…non centrano nulla loro.. nessuno a parte me…..chiedo scusa a tutti specialmente al ragazzo e alla sua famiglia…pagherò come è giusto che sia…ho visto da lontano un buon gruppo insultare i bresciani in arrivo e ho perso il controllo delle mie azioni ripeto scambiandoli per ultras avversari…non cerco ne clemenza ne altro…pagherò come è giusto che sia…avendo sbagliato…non sono fiero di cio che ho fatto…anzi…ma ho sbagliato in buona fede lo giuro su dio….state vicini al brescia e alla sua curva….risorgerete insieme come la nostra tifoseria merita…siate fieri della vostra curva…loro non hanno sbagliato solo io ho sbagliato…..scusatemi …ciao….".

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9 Commenti

  1. "ho visto da lontano…ho perso il controllo delle mie azioni…ho scambiato ragazzini per ultras…." Non pensavo che il calcio avesse effetti così deleteri sulla stabilità mentale delle persone.

  2. …auto danneggiate…ragazz ini feriti…altri minorenni assaliti…Ci vergogniamo della "nostra curva" altro che essere fieri ! Queste menti devastate dal "tifo" si rendono conto della figura che hanno fatto fare a Brescia ?

  3. La pena giusta sarebbe la galera per i colpevoli e la chiusura dello stadio per un anno. E per punizione tutti gli ultras al parco castelli a prendere il sole e ammirare il loro stadio vuoto.

  4. Cari tifosi pregate per la squadra,e andate avanti,a testa bassa seppur con orgolgio(non saprei per cosa),e pensate ai vostri cugini della Dea…con umiltà come sono arrivati in alto…per ora.Basta giò Corioni a fare baggianate e a dire bambossate.L’autocri tica e umiltà non è cosa da tifoso bresciano.

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