Palestre scolastiche, oltre 615mila euro dalla Regione per riqualificare quelle bresciane

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Ammonta a 615.158 euro il finanziamento regionale destinato al territorio bresciano per il recupero di 17 palestre scolastiche. La regione ha diffuso soggetti ammessi. Riceveranno 50mila euro i comuni di Castelcovati  per lavori di adeguamento igienico-sanitario e riqualificazione energetica presso la palestra scolastica comunale, di Capriolo per la riqualificazione, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della palestra scolastica comunale, di Leno per le opere di manutenzione straordinaria spogliatoi della palestra scuole medie e Gambara per i lavori di costruzione del nuovo spogliatoio, recuperando il portico esistente nella scuola elementare, di Desenzano del Garda per la riqualificazione della palestra scolastica ‘Valerio Catullo’. Altri comuni a beneficiare degli aiuti per 40mila euro saranno Bienno, Ono San Pietro, Villachiara e Marcheno. Tra i 15 e i 39mila saranno poi dati ai comuni di Azzano Mella, Breno, Berzo Inferiore, Palazzolo sull’Oglio, Passirano, Niardo e Barbariga.

"I fondi stanziati – ha detto l’assessore Rossi – sono la risposta concreta di Regione Lombardia alle esigenze delle scuole lombarde. Grazie a questo importante contributo potremmo rendere accessibili le palestre al pubblico in orario extra-scolastico e consentire anche la riqualificazione degli impianti sportivi, migliorarne la fruibilità, l’attrattività e il pieno utilizzo da parte di tutti".

" Grazie a questi fondi – ha ricordato l’assessore regionale – potranno essere finanziati: realizzazione ingressi diretti dall’esterno alle strutture sportive scolastiche; opere di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento e completamento, senza escludere l’adeguamento tecnologico, il contenimento dei consumi energetici e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il provvedimento, rivolto a Comuni e Province quali proprietari delle palestre, prevede un contributo a fondo perduto pari all’80 per cento della spesa ritenuta ammissibile per i Comuni non montani fino a 3.000 abitanti e per quelli montani fino a 5.000, mentre è del 50 per cento per tutti gli altri soggetti".

"Sappiamo quanto Comuni e Province siano strangolati dai vincoli imposti dal Patto di stabilità, che spesso non permettono loro investimenti – ha commentato Antonio Rossi – e crediamo che l’azione di Regione Lombardia abbia dato una risposta concreta, confermando la volontà di schierarsi al loro fianco. Un provvedimento anti-crisi, con modalità differenti dal recente passato, poiché da qualche anno l’Assessorato allo Sport non proponeva un bando con finanziamenti a fondo perduto a favore degli Enti pubblici proprietari degli stabili". "La nostra iniziativa – ha concluso – è stata molto apprezzata dal territorio, visto l’alto numero di domande pervenute già il primo giorno, dimostra la nostra grande attenzione al mondo dello sport e alle strutture della nostra regione, ma segnala la necessità di ulteriori interventi sull’impiantistica sportiva lombarda, che, a breve, intendiamo intraprendere".

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