Il Consiglio regionale lombardo ha oggi approvato una risoluzione volta a risolvere le problematiche che interessano gli istituti di pena lombardi e in particolare quelli di Canton Mombello, Varese e Cremona. Relatore della risoluzione è stato Fabio Fanetti, presidente della Commissione speciale sulla situazione carceraria in Lombardia.
“Attraverso la risoluzione – ha spiegato Fanetti – Il Consiglio invita la Giunta regionale a porre in atto tutte le azioni possibili per promuovere una efficace collaborazione tra le istituzioni locali e l’amministrazione penitenziaria per trovare soluzioni idonee a risolvere le criticità strutturali presenti negli istituti penitenziari. Inoltre, tramite la promozione di un’intesa presso la Conferenza Stato Regioni e il Ministero di Giustizia, ci auguriamo che possano essere messe a disposizione le risorse necessarie per sopperire alle carenze strutturali riscontrate in particolare in alcuni istituti, a seguito delle visite effettuate dalla Commissione regionale, affinché possano essere garantiti la salute e il benessere dei detenuti".
“Nel caso di Canton Mombello – ha affermato il presidente Fanetti – è necessario far sì che il Ministero, di concerto con l’Amministrazione comunale, possa al più presto dare il via libera al progetto per la realizzazione del nuovo carcere, per risolvere l’annoso problema del sovraffollamento. Il Piano di governo del territorio ha individuato nell’area adiacente a Verziano lo spazio per ampliare l’istituto di pena. Tale soluzione permetterebbe di dismettere la struttura di Canton Mombello, oggi resa maggiormente vivibile grazie al lavoro del direttore, degli operatori e alla collaborazione della presidente del Tribunale di Sorveglianza”.
“Per quanto riguarda l’istituto penitenziario di Varese, Fanetti auspica che "venga al più presto trovata una soluzione per salvaguardare la struttura e che si arrivi al più presto a revocare il decreto del 2001 che ne prevedeva la chiusura e che ha bloccato di fatto l’arrivo dei finanziamenti".
“A Cremona, – ha spiegato Fanetti – , a seguito di specifici sopralluoghi, sono state evidenziate forti criticità strutturali di alcuni reparti, determinate da infiltrazioni idriche nell’impianto elettrico, che hanno reso inagibili le sezioni E ed F, con il conseguente trasferimento dei detenuti. Sappiamo che per quanto riguarda il padiglione F sono già stati appaltati i lavori per il suo rifacimento, ma è necessario che la situazione si sblocchi al più presto anche per la sistemazione della sezione dell’isolamento e della caserma della polizia penitenziaria”.