Il grido contro la Tav per salvare il Lugana approda su «Change.org», la più grande piattaforma di petizioni on-line al mondo. La raccolta di firme – sui social l’ hashtag è #savelugana – è stata aperta il 15 novembre dal Consorzio di tutela del Lugana Doc ed è indirizzata al presidente del consiglio Matteo Renzi. La petizione, che è stata aperta anche in Usa, sta riscuotendo successo, vista la sua diffusione in rete. I tempi però stringono, visto che enti locali, aziende e consorzi del territorio hanno tempo solo fino al 24 novembre per presentare le osservazioni in vista della conferenza dei servizi conclusiva in programma il 29. A dicembre tutto sarà nelle mani del Comitato interministeriale per la programmazione economica che precede gli espropri.