Una pioggia d’oro è quella che starebbe per abbattersi su lago d’Iseo e dintorni grazie al genio di Christo, l’autore di "The Floating Piers", il ponte galleggiante che dal prossimo 18 giugno accenderà i riflettori internazionali sul sebino.
Secondo i calcoli della società di marketing Jfc l’indotto sarà di 49 milioni di euro, in media 3 al giorno, con un’impennata del brand del lago fino a 5 miliardi di euro. Si prevedono 250mila turisti, di cui la stragrande maggioranza in arrivo per la prima volta in zona.
Prezzi aumentati rispetto al solito. Bandi x affitto spazio x un chiosco a 400 euro al giorno. Complimenti a tutti
In realtà bando per affitto a partire da 1000 al giorno..
Francamente non capisco tutti questi calcoli economici, queste previsioni di grandi affari, questi numeri sul pienone degli alberghi, sulle case affittate a cifre astronomiche, questa, insomma, mercificazione. Ma non si tratta di grande arte, di un’opera di un grande artista contemporaneo, di un evento culturale? Non si dovrebbe parlare e scrivere del significato profondo di questa installazione, dei suoi rapporti con l’arte contemporanea e con quella passata, dell’evoluzione che rappresenta nei modelli consolidati di percezione, ecc..? O ci accontentiamo (Christo compreso) dei denari che porta?
per dirne una, non è diventato famosissimo nè milionario all’epoca sua e, parlando d’arte, non si arragiava poi malissimo col pennello. Ecco, ora abbiamo grandiose opere d’arte, passeggiate sulla plastica e chioschi a 1.000 euro al dì. Ah, l’arte moderna.
questo ponte sta diventando una boiata pazzesca