In data 25 ottobre il Tar ha disposto la sospensione dei lavori del nuovo supermercato in costruzione a Paratico. La struttura dovrebbe sorgere in Via mazzini, di fronte al Lidl sull’area della vecchia piscina coperta inutilizzata da anni. Contro questa ipotesi si è da subito schierata Legambiente, annunciando un ricorso al Tar.
“Sorprende che il Comune, in una zona residenziale a 50 mt dal lago, approvi un simile intervento. Non solo ma al di la della strada provinciale c’è già un altro supermercato”, avevano dichiarato Dario Balotta e Franco Cangemi di Legambiente. “Il recupero della vecchia piscina comunale cadente è peggiore del male: avanti così ci verrà proposto un supermercato sul lago ed andremo in barca a fare la spesa”. Inoltre, Legambiente ha puntato il dito contro il rapido iter approvativo della nuova grande struttura di Paratico (1.500mq) “data anche la precaria staticità del terreno interessato ai lavori”.
Per Legambiente il tentativo di raddoppio delle Porte Franche di Erbusco (bocciato sonoramente da un referedum cittadino), le 600 firme raccolte dai cittadini di Provaglio d’Iseo contro la realizzazione di un nuovo Supermercato, i progetti di nuovi maxi market a Capriolo e ad Iseo ( il Conad è stato fermato da un ricorso al Tar di Legambiente) denotano una vera e propria market frenesia delle amministrazioni comunali. Sono operazioni che distruggono il commercio di vicinato, desertificano i centri storici, consumano suolo e fanno dei Comuni semplici spettatori di una guerra commerciale tra giganti della distribuzione a scapito del nostro territorio. La crescita come funghi di nuove strutture di vendita è vista come un toccasana per i disastrati bilanci comunali che sono rimessi in equilibrio solo grazie alla poco edificante politica che si poggia sugli oneri di urbanizzazione (svendita del territorio in cambio di soldi).
non mi risulta che la piscina in questione fosse comunale,informarsi prima???????