Presi dai vigili i writer della metro (con l’aiuto dell’Interpol)

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Writer metro
Graffiti sui treni, foto generica

Due 34enni slovacchi denunciati a piede libero per imbrattamento e danneggiamento aggravato. È questo il risultato dell’indagine avviata dalla Polizia Locale di Brescia nel marzo del 2016 per identificare le persone che hanno sporcato i vagoni della metropolitana parcheggiati nel deposito di via Magnolini.

Lo scorso anno, nelle prime ore della mattina del 10 marzo, due writer si sono introdotti nel deposito della metropolitana e hanno realizzato un graffito sulle pareti di un convoglio parcheggiato. I due uomini hanno lasciato la propria firma, disegnando la scritta “SMGO”, acronimo di Show Must Go On, che richiama il nome di una nota crew (un gruppo di writer) e identifica un vero e proprio marchio. Sul web, infatti, i membri della crew gestiscono diversi canali attraverso i quali, da anni, pubblicano i video delle loro azioni, effettuate nelle metropolitane di tutto il mondo (Europa, Nord e Sud America, Asia e Australia), sempre a volto coperto. Questi writer, inoltre, gestiscono alcuni siti internet, installati su server statunitensi, utilizzati anche per vendere i dvd e i gadget con il marchio “SMGO”.

Qualche giorno dopo l’intrusione nel deposito della metropolitana, su internet è comparso un video che mostra due uomini, gli stessi inquadrati dalle telecamere di videosorveglianza di Metro Brescia, impegnati a imbrattare numerosi vagoni di metropolitane e treni parcheggiati a Roma e Napoli. I luoghi dove sono avvenuti i danneggiamenti sono stati individuati grazie ad alcuni indizi e dettagli presenti nel filmato.

Partendo da questi spunti investigativi il nucleo di Polizia Giudiziaria ha iniziato una scrupolosa attività di indagine. Sono state analizzate tutte le tracce reperite sul posto e su Internet, anche quelle apparentemente più insignificanti, ed è stato individuato il veicolo utilizzato dai due writer per i loro spostamenti sul territorio nazionale. Successivamente sono state incrociate le registrazioni delle telecamere e dei portali su autostrade e strade provinciali e, grazie alla collaborazione dell’Interpol, sono state consultate le banche dati nazionali e internazionali. I dati emersi e i riscontri ottenuti hanno permesso di risalire ai due indagati: S.D. e S.S., in arte “DAOR” e “SENYOR”, entrambi 34enni di Bratislava (Slovacchia). Uno dei due, nel 2008, era stato arrestato in Giappone dalla Polizia di Osaka per una serie di reati dello stesso tipo.

I writer, denunciati a piede libero per imbrattamento e danneggiamento aggravato, sono stati raggiunti dal provvedimento penale presso le loro abitazioni all’estero.

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