Chi di cartellone ferisce di striscione perisce. Potrebbe essere questo, simpaticamente, il motto da applicare alla situazione di Prevalle. Il Comune di 7mila anime, guidato dal sindaco Amilcare Ziglioli, infatti, si è in passato distinto – anche sui media – per gli originali messaggi che sono comparsi sul tabellone luminoso di proprietà dell’amministrazione: dal no alla teoria gender ai saluti per il neopresidente americano Donald Trump.
Nei giorni scorsi però – quasi fosse un contrappasso dantesco – il tabellone luminoso delle polemiche è stato coperto da uno striscione (subito rimosso) dal chiaro intento polemico: “Prevalle saluta i richiedenti asilo. Grazie sindaco”. Nel mirino degli anonimi ribelli il possibile arrivo, su decisione della Prefettura, di alcuni profughi (dai 10 ai 20 secondo le stime). Un’ipotesi contro cui il sindaco si è già schierato. Ma evidentemente non in maniera abbastanza convincente per tutti i suoi compaesani.