E’ stata ritrovata morta in un cassonetto del verde in via Torricella, lo scorso 24 agosto, ma per la Procura Marta Baroni lì dentro ci è finta da sola. Probabilmente a causa di un malore che l’ha spinta a cercare rifugio in un posto protetto.
Il gip Luca Tringali ha firmato l’archiviazione caso della 34enne, nononostante le richiesta di opposizione presentata dalla madre di Marta, secondo cui la giovane in quel cassonetto non può esserci finita da sola (l’ipotesi che che si sia sentita male e il compagno di serata, in preda al panico, si sia liberato del corpo). E in effetti i dettagli non chiari sono numerosi, compreso il fattoche non è mai stato ritrovato il cellulare.
Al momento l’unica certezza sono le cause della morte. Lautopsia ha stabilito che Marta Baroni e? morta a causa di una forte emorragia gastrica.