Le testimonianze sono diverse e provengono da numerose province lombarde. Da Bergamo, dalla Brianza, da Como, da Lecco e anche dall’Ovest bresciano. Passate da poco le 11, infatti, dal cielo lombardo e bresciano sono arrivati due fortissimi botti, scoppi molto simili a un’esplosione. Lo spavento, per alcuni, è stato grande. Con tanto di vetri tremanti e porte spalancate all’improvviso, ma anche di allarmi che si sono messi a suonare all’improvviso. Secondo alcune testimonianze – secondo quanto risulta a BsNews.it – ci sarebbero anche stati casi di edifici pubblici sgomberati in via precauzionale, nel timore di attentati o fughe di gas.
Ma per fortuna la spiegazione del fenomeno non si presta ad alcun allarmismo.
BOATI NEL CIELO, CHE SUCCEDE?
Secondo la prima ricostruzione non ci sono state esplosioni. La spiegazione più ragionevole – secondo le testimonianze – attribuisce i forti boati a due caccia militari italiani -che avrebbero infranto il muro del suono proprio mentre sorvolavano i cieli della Lombardia. I due aerei militari sono decollati da Grosseto per intercettare un volo, proveniente dalla Turchia e diretto in Svizzera, che era entrato nei cieli italiani senza identificarsi.
Il passaggio supersonico, a quota relativamente bassa, può produrre una detonazione di ben 260 decibel (sono 200 al decollo) e se ci si trovasse a pochi metri di distanza questa intensità potrebbe causare anche la morte. A debita distanza, comunque, si possono registrare rotture dei vetri delle finestre.
+++ articolo aggiornato alle 17.29 pm +++