Brescia, l’associazione tutela animali randagi Atar | ANIMALI & ANIMALI /4

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Un cane, foto generica da Pixabay
Un cane, foto generica da Pixabay
Sara Ferrari, rubrica Animalli & animali
Sara Ferrari, rubrica Animalli & animali

di Sara Ferrari – Dal 1990, precisamente dal 2 maggio, l’Associazione di volontari ATAR lavora quotidianamente per i suoi ospiti a quattro zampe a cui fornisce cibo, cure e tanto affetto.

Atar si trova nel parco del Mella a fianco dell’Ortomercato ed è facilmente raggiungibile seguendo la strada sterrata che fiancheggia la tangenziale Ovest. Si tratta di un’associazione privata costituita da volontari per dare un aiuto ad animali abbandonati.

Non è una Onlus e non ha in essere convenzioni con il canile sanitario. Cosa significa?

Onlus si traduce come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Questa dicitura delinea un ente di carattere privato che, in base allo statuto o all’atto costitutivo, persegue finalità esclusive di solidarietà sociale e senza fini di lucro in settori di interesse sociale definiti dall’ordinamento.  Fare parte di questa tipologia significa aver dunque la possibilità di essere beneficiari del 5×1000. Un aiuto economico che contribuisce al sostegno delle associazioni. Atar non è stata fondata come onlus il che dunque preclude la possibilità di iscriversi all’anagrafe delle Onlus proprio per poter beneficiare di questa agevolazione. Sarebbe possibile convertirla ma questa operazione di cambio tipologia comporterebbe una spesa economica che andrebbe ad incidere in modo notevole sul budget a disposizione rendendo probabilmente difficile la gestione di altre spese necessarie per il mantenimento degli ospiti. La decisione che ne deriva, almeno per il momento, è di tralasciare questa idea di divenire Onlus con la consapevolezza, da parte del presidente e dei volontari, che questo significa dover basarsi in modo esclusivo solo sulle donazioni provenienti da privati.

Ritengo doveroso fare una precisazione circa la natura giuridica proprio per comprendere meglio e correttamente cosa sono le organizzazioni che si occupano di animali, in questo caso ATAR, e quali sono le loro reali necessità per conoscere e riconoscere meglio con chi ci si relaziona nel momento in cui si decide di fare delle donazioni e/o del volontariato. Inoltre, non essendo ATAR struttura convenzionata con il canile sanitario di Brescia, per gli animali ospiti non si ricevono contributi ma tutto ciò che riguarda spese mediche, vaccini, sterilizzazioni è a carico della stessa. Il rifugio non gode dunque di nessuna sovvenzione pubblica.

L’associazione si trova in uno spazio verde, di proprietà del Comune di Brescia affidato con affitto al rifugio. Si tratta di un’intera area recintata da rete molto spessa a tutela proprio degli animali. Per garantire questa tutela sono installate diverse e numerose telecamere che monitorano e controllano tutto ciò che succede all’interno.

Negli spazi dell’ATAR si trovano due zone distinte adibite a cani e gatti.

Si incontra subito la zona cani. Questa è il primo punto di conoscenza tra i visitatori e gli ospiti a quattro zampe. Un doppio cancello separa l’ingresso da questo spazio dedicato all’area “libera” dei cani se così la possiamo definire. Ovvero un’area abbastanza ampia e protetta dove possono gironzolare liberamente, giocare tra di loro, rilassarsi e riposare durante tutto il giorno. L’aspetto molto bello e la sensazione che si percepisce quando si incontrano questi spazi è la libertà che i cani ospitati hanno. E’ una sensazione che gli stessi ospiti mostrano con le loro corse e soprattutto con i loro occhi. Non abbiamo visto sguardi tristi e credo questa sia una bella conquista per chi si occupa di loro. Durante l’intera giornata i cani non sono chiusi nei loro recinti, tranne che durante momenti precisi ed attualmente gli ospiti sono 47.

Ci sono delle casette adibite soprattutto ai cani anziani, nell’anno appena trascorso tra le varie migliorie ne sono state costruite 2 per ospitare ancora più cani e per garantire loro anche spazi tranquilli qualora per necessità siano costretti a trascorrere momenti di riposo.

A fianco di queste strutture si trova il reparto “cucina” ovvero il necessario per preparare il cibo, scaldarlo e provvedere alla pulizia delle ciotole. Il tutto riparato da tettoie alle quali nello scorso 2018 sono state apportate riparazioni e miglioramenti al fine di garantire un miglior accudimento degli animali e permettere ai volontari di prestare il loro aiuto in un ambiente funzionale.

Per potersi addentrare all’area gatti si passa attraverso una stanza corridoio. Il passaggio permette di tenerli separati dai cani in modo da poter ricreare il giusto ambiente adatto ai felini. Felini che si sa, amano avere i loro tempi ed i loro spazi. Atar non ha un gattile ma soltanto una colonia di gatti propri per i quali cerca di trovare adottanti ed attualmente i felini ospitati sono 30.

La zona gatti è come sempre un posto tranquillo dove regna il silenzio. Qui alcuni ti accolgono in prima posizione altri si nascondono dietro le cucce. Si incontra all’ingresso una stanza calda collegata ad una zona esterna messa in sicurezza con reti adatte, reti che non possono essere “smangiucchiate” dai gatti. Una sorta di “lounge cat” se così la vogliamo definire, dove i felini possono rilassarsi e sentirsi protetti accoccolandosi su cuscini, piccoli alberelli e nel giardinetto a loro disposizione.

Ci sono piccoli felini in terapia per qualche acciacco ma presto recuperabile, altri in buona salute e pronti per essere adottati. Tutti i gatti presenti nella struttura sono sottoposti a controlli periodici, come i cani. Sono sempre testati per le malattie infettive del gatto oltre a vaccini e sterilizzazioni per maschi e femmine. Nei controlli vengono monitorate costantemente le condizioni, somministrate terapie se necessario e gli accorgimenti stagionali come gli antiparassitari. E’ importante sottolineare questo per far comprendere che gli ospiti dell’associazione resi disponibili per le adozioni sono sempre in buona salute.

Buona parte dei mici provengono da colonie per cui all’inizio hanno bisogno di un tempo per accasarsi e non sentirsi intimoriti da figure umane per loro sconosciute.

Il numero di ospiti (cani e gatti) è all’incirca sempre lo stesso. Non appena va a buon fine un’adozione l’associazione si rivolge al canile sanitario di Brescia portando nella propria struttura un nuovo ospite che risulta in stato di abbandono e non è stato reclamato dal proprietario.

Per riuscire ad occuparsi di tutti gli ospiti ogni mattina ci sono i volontari per svolgere le attività di preparazione dei cibi e pulizia degli spazi. Il numero di persone che ruota intorno è importante. Si tratta di una rete di 30 persone che si turnano nella settimana, dal lunedì alla domenica, alternandosi e incastrandosi come un perfetto puzzle per garantire sempre una presenza ed un monitoraggio della situazione.

Come si sopperisce alle esigenze di questi ospiti e al saldo di bollette di acqua, luce, gas? Diverse iniziative per aiutarli.

  • Presenti presso vari centri commerciali, sempre allo scopo di raccogliere fondi che aiutino a sostenere le spese. I punti sono comunicati nel sito o nella pagina facebook di riferimento in genere 1-2 giorni prima poiché sono iniziative che nascono molto velocemente e dunque non c’è possibilità di un preavviso a lungo termine. Buona routine sarebbe dunque tenere monitorato frequentemente le pagine internet di riferimento dell’associazione per essere informati;
  • Adozioni a distanza. Questa modalità è una delle importanti attività di autofinanziamento. Per chi a causa di molteplici problemi non può adottare un cane o un gatto Atar propone l’adozione a distanza. Questo tipo di adozione permette di scegliere un cane o gatto tra i meno fortunati e provvedere al suo sostentamento, alle cure, a visite di piacere per portarlo in passeggiata con un contributo annuale di 60,00 euro;
  • Maratona a 6 zampe. Ogni anno la 4a domenica di Maggio. I quattrozampe con i loro amici umani possono partecipare alla maratona non competitiva. Il punto di incontro è il Castello di Brescia;
  • Festa del Bastardino. Ogni anno la 2a domenica di Settembre. Punto di incontro il Parco Gallo. Dalle 14.00 le iscrizioni ed alle 15.00 inizia la passerella. Sfilata di cani iscritti per categoria. Categorie per tutti i gusti, dal più giovane al più anziano, dal più dolce al più in carne. Storie di cani, video del rifugio e buffet offerto dall’associazione;
  • Cena di beneficienza. Organizzata per raccogliere fondi di cui viene data notizia sulle pagine internet di riferimento;
  • Donazioni di generi materiali, come vestiti dismessi, cibo, medicine, coperte e tutto quello di cui gli ospiti quattro zampe possono aver bisogno.

Accanto alle iniziative sono in essere diversi progetti con cui l’associazione cerca di divulgare nel territorio bresciano le sue attività e sensibilizzare le persone sul significato di prendersi cura di un animale. Di seguito l’elenco dei progetti.

  • Progetto senza tetto. Quando coperte e piumoni donati sono in sovrannumero presso l’associazione vengono dati a senza fissa dimora che spesso si accompagnano a degli animali e si accampano sul fiume Mella;
  • Progetto scuola. La scuola può adottare a distanza un ospite del rifugio (contattare l’associazione per le modalità);
  • Progetto sociale utile. In accordo con il tribunale di Brescia è possibile svolgere lavori di pubblica utilità presso il rifugio, per chi ha una certa sensibilità verso gli animali.
  • Progetto minori. Collaborazioni con i servizi rivolti a bambini sul territorio bresciano per sensibilizzare l’educazione e l’amore verso gli animali.
  • Bacheca per appelli di privati. I proprietari di animali che non possono più permettersi di tenere con sé il proprio amico quattrozampe possono chiedere all’associazione di pubblicare sul sito o sulla pagina Facebook l’appello dove mettono in adozione il proprio animale. Il presupposto di questa azione è cercare di trovare una nuova casa al cane o gatto evitandogli di trascorrere del tempo in canile che per quanto ben strutturato non è in grado di dare l’affetto esclusivo garantito da una famiglia.

ATAR, ORARI E CONTATTI

Via Parco del  Mella 100- 25100 Brescia

Da Lunedì a Domenica 08.00-12.00, Giovedì -Chiuso-

Si consiglia di prendere appuntamento telefonico. 030.37.73.410

Per informazioni sui cani e gatti disponibili per adozioni a distanza: 030.37.73.410

Sito: https://atarbrescia.it/ (da cui è possibile inoltrare mail di richiesta)

Mail: [email protected] – Facebook: Amici dell’Atar

ALCUNI DEGLI OSPITI DELL’ATAR

Di seguito trovate in evidenza quegli ospiti che da molto tempo sono presso il rifugio i cosiddetti “invisibili” e per i quali, secondo le opinioni di coloro che li accudiscono ogni giorno, è divenuto primario trovare una famiglia. L’obiettivo è sempre di dare luce alle situazioni di maggiore urgenza.

Avvicinatevi alle strutture che si occupano di animali abbandonati, avvicinatevi agli animali che stanno cercando una famiglia.

Cani da adottare, Atar
Gatti da adottare, Atar

Gatte femmine, 4 anni, tenute in stallo in attesa di adozione, se non troveranno casa andranno in gattile.

Gatti da adottare, Atar
Gatti da adottare, Atar

Mathias maschio, 5 anni, abbandonato a se stesso è stato recuperato e rimesso in salute. Dolce e schizzinoso allo stesso tempo. Castrato, vaccinato, test fiv e felv negativi.

Animali da adottare, Atar
Animali da adottare, Atar

Per i gatti ritrovarsi in un gattile è molto traumatico e stressante tanto che molti di loro cadono in depressione e proprio per questo spesso sono tenuti in stallo da balie per evitare che si lascino morire, la chiamano la cura dell’amore.  Purtroppo a causa delle numerose richieste di stallo non sempre è però possibile trovare delle balie.

Librologia

Racconto Gli animali erano arrabbiati  William Wondriska

Romanzo La collina dei conigli – Richard Adams

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CHI SONO?

Sara Ferrari
Sara Ferrari

Laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia come educatore e specializzazione in colloqui clinici ed attività consultoriali presso l’Università Cattolica passando per il corso di perfezionamento in Psicologia Clinica perinatale. La formazione professionale improntata agli studi psico-socio-educativi è stata applicata lavorando in servizi formativi ed educativi, in particolare in centri rivolti a minori per prevenzione del disagio ed alle famiglie per interventi di riduzione dell’abbandono scolastico.
La passione per il gioco con gli animali, che sono per me la dimensione della pace, insieme all’attrazione per l’osservazione e la comunicazione sono i fuochi che mi animano.

 

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