Resta solo da capire se vi fossero stati altri episodi di negligenza nel passato dei due macchinisti che ad aprile scorso sono stati sorpresi in stato di ebbrezza mentre si apprestavano a prendere servizio su un Frecciarossa.
La Procura sta, infatti, per concludere tutte le indagini che hanno preso avvio dopo l’increscioso episodio avvenuto in stazione a Brescia: mancherebbe soltanto un’ultima verifica sui cellulari dei due dipendenti Trenitalia che sono già stati sospesi dal lavoro. Solo a chiusura dell’inchiesta i due potranno depositare memorie o farsi interrogare dal giudice.
Al momento il reato contestatogli è interruzione di pubblico servizio.