Da tempo Desenzano del Garda sta cercando di contrastare l’odioso fenomeno dei cosiddetti furbetti dei rifiuti, che abbandonano i loro scarti in ogni dove incuranti delle corrette procedure e dei principi base della convivenza civile.
Per questo, circa sei mesi fa, il Comune gardesano aveva deciso di installare nei punti sensibili del territorio alcune fototrappole. Un tema su cui si è discusso nell’ultima seduta del Consiglio comunale in seguito a un’interrogazione del grillino Andrea Spiller.
Il quadro tracciato dal vicesindaco Cristina Degasperi è stato preoccupante. Dopo un primo periodo di test, infatti, le fototrappole sono state impiegate nel centro storico (in particolare piazza Garibaldi, lungolago, via Carducci, via Gramsci e via Annibale di Francia) con cadenza quindicinale e hanno individuato molte violazioni, ben 120. Ma soltanto in dieci casi si è riusciti ad arrivare all’identificazione dell’incivile e alla conseguente sanzione.
Un bilancio davvero scarso, ma dovuto anche al fatto che nel centro storico spesso ci si muove a piedi (e dunque senza numero di targa…). Ora si attende l’esito dell’esperimento nelle periferie.