C’è chi propone simbolicamente la (ex) fascista piazza Vittoria di Brescia e chi suggerisce di spostarsi in piazza Cavour di Rovato, dove il sindaco ha ordinato di togliere l’istallazione contro la violenza sulle donne. E’ aperto il dibattito tra i sostenitori delle Sardine – il movimento spontaneo nato a Bologna in opposizione a Matteo Salvini e sbarcato da poche ore nella leonessa – che si stanno organizzando per dare vita al primo evento bresciano.
Le sardine sono oggi riunite in un gruppo Facebook che soltanto ieri sera aveva 3mila iscritti e oggi alle 16 ha superato quota 9mila. Tra le regole del confronto, si legge, la cancellazione di “ogni commento di odio” (“Perchè si può essere contrari a politiche di partiti e uomini nello specifico, ma esistono modi e parole giuste per indicare il dissenso”) e il divieto di utilizzare simboli di partito (perché Salvini, spiega uno dei promotori, “non aspetta altro che il minimo errore per trasformare il tutto in odio, e quindi voti. Magari provocandoci”). Al momento il gruppo non ha un logo ufficiale, ma molti utenti stanno avanzando proposte spontanee (quello che pubblichiaamo nell’articolo è una di queste).
Per quanto riguarda il debutto di piazza le guide locali del movimento sottolineano che “dovrà essere coordinato basandosi sulle indicazioni che riceveremo dalla ‘base’ di Bologna” e che “la data a Brescia presto arriverà”, ovviamente “in comune accordo con gli organi necessari”. L’appello ai partecipanti del gruppo è quello di manifestare la propria volontà di adesione, in modo da poter scegliere una piazza adeguata al numero dei partecipanti attesi.
“Dobbiamo raggiungere un numero alto di partecipanti – scrive un utente – altrimenti il Capitone userà eventuali intoppi e disorganizzazioni a suo vantaggio, trasformandoli in consenso elettorale (dandoci in pasto alla “Bestia). Quanto prima avremo un’idea sull’ordine di grandezza, quanto prima metteremo giù una data bresciana, e la leonessa d’Italia dirà la sua! Sarete con noi?”.