Due anni e otto mesi di carcere con sconto di un terzo per il rito abbreviato. E’ questa la condanna per un nigeriano di 23 anni, che era accusato di violenza sessuale su una bimba di soli tre anni.
Secondo i giudici, lo scorso aprile, il giovane richiedente asilo – ospite di una coppia di connazionali residenti a Cazzago San Martino – avrebbe allungato pesantemente le mani sulla figlia dei padroni di casa. Il genitori si erano accorti che qualcosa non andava dalle perdite di sangue della piccola. Ma nel frattempo il 23enne era fuggito.
I carabinieri lo avevano fermato poche ore dopo a casa della sorella, ubriaco, e condotto in carcere a Pavia. A incastrarlo sono state anche le tracce biologiche della vitima trovate dagli investigatori sotto le sue unghie. Il giovane si trova ora a Canton Mombello.