La memoria, evidemente, fa paura. Qualche imbecille, infatti, nella notte avrebbe preso di mira un bar di Rezzato “gestito da una giovane italiana (di origine marocchina)” provocando danni significativi alle vetrate e agli interni. Ma soprattutto lasciando segni inequivocabili della matrice neonazista e razzista del gesto.
La brama di denaro stavolta non c’entra nulla. Nelle immagini che stanno circolando on line, e che rilanciamo, si vedono infatti svastiche e pesanti insulti ai danni della titolare, insultata anche per il colore della sua pelle.
La speranza, ora, è che le forze dell’ordine diano il prima possibile un nome – con annesso conto economico – agli autori della devastazione. Tanto più in questa ricorrenza un gesto come quello accaduto stanotte non può restare senza colpevoli.
In nessuno degli appelli on line, va detto, compare il nome del bar. Ma tra coloro che hanno commentato la notizia c’è anche la pagina Facebook Rezzato Democratica, lista civica attiva sul territorio dal 1995. “Durante la scorsa notte – scrivono gli autori ignoti si sono introdotti in un bar di Rezzato sfondando le vetrine e imbrattando i pavimenti con segni e scritte ingiuriose rivolte alla titolare. Segni che stridono con la giornata di oggi dedicata alla memoria delle vittime della Shoah e delle tremende conseguenze del razzismo innalzato a ideologia. Vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza alla titolare condannando con nettezza questo atto vile e razzista. Siamo convinti che le Forze dell’Ordine sapranno individuare al più presto i responsabili perché questo gesto violento non resti impunito”.


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