Montichiari, boom di iscrizioni al Don Milani: +27%

L'istituto scolastico ha avuto un impressionante incremento del 27,68%, passando da 307 matricole dell’anno scorso alle 392 di quest’anno

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Il don Milani di Montichiari

Grande è il balzo in avanti registrato nelle iscrizioni alle future classi prime per l’Istituto statale “Don Milani” di Montichiari, che ha avuto un impressionante incremento del 27,68%, passando da 307 matricole dell’anno scorso alle 392 di quest’anno.

“Nonostante il calo demografico, la flessione nazionale e di zona sui licei a favore dei tecnici e la forte concorrenza dei numerosi Istituti dei comuni vicini – osserva la dirigente scolastica Claudia Covri – abbiamo avuto un boom davvero inatteso che ci impegna ancor più a consolidare la nostra offerta formativa in vista del prossimo anno scolastico”.

Se si può parlare di crescita per i licei scientifico (che secondo un’indagine sarebbe il migliore del Bresciano), i cui iscritti alle prime passano da 48 a 54, progettuale cinema-sport-ambiente – da 26 a 32, delle scienze umane – da 31 a 36, vertiginoso è il dato più che triplicato dell’economico-sociale, che vola da 20 a 62; unico in leggera flessione il linguistico, che scende da 71 a 68. Molto positivo è anche l’incremento per il corso tecnico di amministrazione-finanza-marketing, che passa da 58 a 80, mentre più contenuto è l’aumento dei due professionali, con il corso di manutenzione assistenza tecnica che sale da 36 a 38 e quello per i servizi commerciali da 17 a 22.

“Sono gli effetti del Progetto Dada – spiega la preside – a rilanciare all’utenza un’immagine di scuola dinamica, che si sforza di rinnovarsi in tutti i suoi aspetti e si interroga su come rendere efficace il processo di apprendimento con gli adolescenti di oggi. L’acronimo sta per ‘Didattica per ambienti di apprendimento’, innovazione che prevede per gli studenti il cambio d’aula ogni ora, da un lato incrementandone la concentrazione e la disponibilità all’ascolto della lezione successiva, dall’altro sollecitando nei docenti il confronto e lo scambio di strumenti e materiali didattici con i colleghi che ne condividono l’aula. Si tratta di un potenziale prezioso che dà continuità e sicurezza al futuro della nostra scuola, percepita molto positivamente dall’utenza”.

Ora in via Marconi si aspettano le conferme dei dati dopo gli esami di terza media e l’accorpamento necessario di alcune classi intermedie per trovare la giusta collocazione negli spazi a disposizione.

“Sicuramente con questi numeri dovremo soffrire ancora per un poco – conclude la dott.ssa Claudia Covri – ma la Provincia mi ha formalmente comunicato che entro giugno inizierà il cantiere del nuovo plesso del nostro Istituto, per cui esiste una prospettiva concreta di miglioramento delle condizioni di studio e di lavoro”.

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