Sono già numerosi i casi di pazienti lombardi trasferiti nelle terapie intensive di altre zone d’Italia. Ma tra poco – se la crescita non dovesse fermarsi – il ricorso al soccorso esterno diventerà la regola. Sempre che non si saturino anche i posti nel resto del Paese.
“Tra poco arriviamo a un punto di non ritorno”, ha detto nelle scorse ore – intervistato da Sky – l’assessore Giulio Gallera. Che ha dato conto di un numero impressionte. Nelle ultime ore almeno 85 persone sono entrate in terapia intensiva, ma – tra persone che migliorano e morti – ne escono al massimo 3 al giorno. Dunque mancano un’ottantina di posti ogni 24 ore. E non bastano quelli che la Regione sta ricavando da sale chirurgiche (dotate di respiratori) e da nuove installazioni.
Servono urgentemente soluzioni straordinarie per fare fronte alla situazione. Prima che il picco arrivi potrebbero passare ancora settimane. E nel frattempo bisogna evitare morti che in altri tempi non si sarebbero verificate.
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