Ancora un tragico ritrovamento dopo quello del corpo di Carol Maltesi – a cui BsNews.it ha dato un nome, aiutando le forze dell’ordine a incastrare l’assassino – e quello rinvenuto pochi giorni dopo a Occhiobello, in provincia di Rovigo, per cui gli investigatori brancolano ancora nel buio (si spera in una svolta dal Dna, ma ci vorrà qualche settimana, ma nel frattempo i tatuaggi sul corpo e il colore della pelle sembrano escludere l’ipotesi che il corpo sia quello della bresciana Souad Alloumi).
Vicino all’argine del fiume Tiepido, in un’area verde del comune di Maranello (Modena) sono spuntati alcuni sacchi neri. All’interno un teschio e alcune ossa. Oltre a un maglione, una maglietta a maniche lunghe, un dolcevita nero, un reggiseno e un orecchino d’oro.
I resti potrebbero essere lì da molto tempo. Forse addirittura da un decennio, secondo quanto ipotizzano i giornali locali. Inoltre l’omicidio – visto il vestiario incompatibile con la bella stagione – potrebbe essere avvenuto tra ottobre e febbraio. Purtroppo non si hanno altri elementi per individuare l’identità della povera vittima. Ma il giornali modenese hanno evocato il nome Saman Abbas, la 18enne pachistana di Novellara (Reggio Emilia) uccisa il 30 aprile del 2021 dai familiari perché rifiutava le nozze combinate.
Per riconoscere il cadavere di Maranello – come già fatto dai colleghi di Brescia – i carabinieri hanno diffuso le immagini degli indumenti trovati nei sacchi (ad oggi l’elemento più utile tra quelli divulgabili). Chiunque abbia informazioni utili è pregato di contattare i militari del Comando provinciale di Modena ai numeri 059/3166065 e 059/3166111.
GLI INDUMENTI DELLA VITTIMA DI MODENA
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