Machìn al 49esimo. Bisoli all’81esimo. 1 a 1. E un punto a testa che non serviva a nessuna delle due squadre. E’ tutta qui la sintesi della sfida che ha visto opposti Brescia e Monza, anche se Eugenio Corini – a fine incontro – ha usato toni d’ottimismo.
“Questo è un campionato strano: il confine tra un pareggio e una vittoria è molto sottile. Testa alta, dunque. Ho detto ai miei giocatori che il campionato è ancora lungo e può ancora succedere molto”, ha dichiarato l’allenatore bresciano a fine incontro.
La promozione diretta, ormai, sembra ormai una partita che Lecce e Cremonese possono solo perdere da sole. Mentre le rondinelle – che pure si trovano a soli tre/quattro punti dalla promozione diretta – sono seste in classifica: se dovesse finire così giocherebbero il turno preliminare dei playoff contro l’Ascoli.
Il Brescia, come dimostrato anche nell’incontro con il Monza, c’è. Ma ora deve tenere la “testa alta” per non uscire dalle prime otto, buttando alle ortiche un’intera stagione. Il resto, al momento, è soltanto un sogno.
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