La Corte d’Assise di Brescia ha condannato a 20 anni di reclusione K.B, l’uomo di 60 anni di origine kosovara responsabile dell’omicidio di Viktoriia Vovkotrub, la badante ucraina 42enne con cui l’uomo aveva avuto una relazione.
L’assassinio della donna, uccisa con 14 coltellate, risale al 4 novembre del 2020 e secondo quanto ricostruito dagli inquirenti sarebbe avvenuto nell’abitazione dell’uomo nel quartiere Primo Maggio. Il sessantenne si era poi liberato del corpo di Victoriia seppellendola in una ex bocciofila non lontano dalla casa in cui è avvenuto il delitto.
K.B. è stato condannato con rito abbreviato per omicidio volontario, soppressione di cadavere, maltrattamenti, lesioni e stalking. Sono cadute invece le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi.
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