E’ stata la lettera di un padre disperato a permettere dalla Locale di Brescia di arrestare uno spacciatore tunisino, trovato in possesso di oltre un chilo di droga.
Il padre aveva inviato una lettera anonima al comando, indicando il nome di colui che riforniva di droga i figli. Le indagini sono partite immediatamente: gli agenti hanno individuato la base dello spaccio, al Villaggio Prealpino, e hanno visto il sospettato – un 57enne già arrestato nel 2010 per spaccio – salire in auto e sistemare un pacchetto nel cruscotto. Quindi hanno deciso di procedere al controllo.
Dalla vettura sono spuntate una cinquantina di dosi tra eroina e cocaina. Nella sua abitazione, poi, sono stati trovati anche materiale per il confezionamento, dosi preparate, un sasso da sette etti di eroina e – in un armadio – un secondo da 650 grammi della stessa sostanza. Complessivamente è stata sequestrata droga per 1,4 chilogrammi.
Stando a quanto ricostruito dagli agenti, il pusher riforniva di droga una rete di spaccini e clienti fino alla provincia di Mantova. Le indagini proseguono per ricostruire il percorso della droga e la sua rete di distribuzione.
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