🔴 Brescia, detenuto armato di lametta aggredisce gli agenti al Pronto soccorso: tre feriti

Momenti di paura e di concitazione, nelle scorse ore, al Civile di Brescia dove un detenuto ha cercato di eludere la sorveglianza degli Agenti della Polizia Penitenziaria per darsi alla fuga

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ospedale civile
L'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale Civile di Brescia, foto da Google Maps
Momenti di paura e di concitazione, nelle scorse ore, al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Brescia dove un detenuto ha cercato di eludere la sorveglianza degli Agenti della Polizia Penitenziaria per darsi alla fuga. A darne notizia è un comunicato della Funzione pubblica Cgil.
Tutto è accaduto dopo la mezzanotte di sabato su domenica. Un detenuto del carcere del “ Nerio Fischione, “dopo essersi reso responsabile di diversi disordini all’interno della struttura carceraria, avrebbe ingoiato delle lamette e delle batterie”. Trasportato con urgenza al Pronto soccorso, l’uomo – una volta sceso dal mezzo della Polizia Penitenziaria – ha cercato di divincolarsi e darsi alla fuga nonostante fosse ammanettato.
Il detenuto è stato immediatamente bloccato dagli uomini della scorta, ma nella colluttazione due agenti hanno riportato “diverse escoriazioni agli arti superiori, inferiori e anche al volto” (cinque giorni di prognosi), mentre “un terzo agente è stato ferito alle braccia da diversi tagli inferti dal detenuto con una lametta, molto probabilmente, nascosta in bocca” e ha dovuto sottoporsi alla profilassi sanitaria per evitare di contrarre qualche malattia infettiva.
Secondo quanto informa la Cgil, il detenuto è stato prontamente riportato in carcere, ma “anche all’interno dell’istituto il detenuto facinoroso si è nuovamente reso responsabile di altri disordini”.
“Purtroppo – afferma il coordinatore regionale della Fp Cigl Calogero Lo Presti – a distanza di qualche settimana, presso il carcere di Brescia del “ Nerio Fischione” registriamo nuovi, e cruenti, episodi di disordini da parte di detenuti facinorosi e ad avere la peggio sono sempre i poliziotti che, quotidianamente, rischiano la propria pelle. E’ l’ennesimo grido di allarme che la Cgil lancia nei confronti dell’Istituzioni preposte e della politica. Basta parole e basta chiacchiere! Urge un cambio di rotta nelle politiche adottate all’interno degli istituti penitenziari della nazione. Non è possibile, ne tollerabile, che i poliziotti penitenziari siano sempre coloro che subiscono, rischiando la propria pelle, da parte di soggetti detenuti estremamente pericolosi che meritano, sicuramente, un regime penitenziario diverso dall’attuale che garantisca maggiore sicurezza, ordine e disciplina all’interno delle carceri ma principalmente che metta al sicuro l’incolumità fisica degli appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria . La Fp Cgil – conclude il comunicato – augura una pronta guarigione ai tre agenti feriti e si complimenta con loro per non aver permesso al detenuto di portare a compimento il proprio disegno criminoso e quindi di darsi alla fuga”.


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Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 05:55

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